Il mio blog

Nel mese di febbraio si vive ormai in costante oscillazione tra un consumo quasi ineludibile di notizie e immagini sul Festival di Sanremo e il tormentone "SAN VALENTINO"... cuori ovunque nelle vetrine dei negozi, tonnellate di newsletter e pubblicità sui social di biancheria intima come "BEST PRESENT TO BE" per il giorno fatidico...

Incuriosita da una puntata del mio ormai immancabile appuntamento mattutino con il podcast "Tienimi Bordone" edito da Il Post, ho deciso di andare a vedere il film "Perfect days", di cui Wim Wenders è regista e sceneggiatore assieme a Takuma Takasaki.

Chi mi conosce sa della mia passione per l'arte performativa di Marina Abramovic. Ed è proprio a lei e alla sua arte che ho dedicato il mio "viaggio da sola" del 2023.

Negli ultimi tempi si è parlato molto di donne come modello, di mamme che devono dare il buon esempio, dell'importanza di comportarsi in un certo modo e di rispondere a certe attese sociali.

I maschi vivono più o meno inconsapevolmente ingabbiati dentro stereotipi che richiedono loro una "ipermascolinità", ovvero ideali di virilità tossici e vincolanti.

Apro l'anno tornando a parlare di violenza di genere purtroppo. Sì, perché non è ancora finito gennaio e ci sono già tre donne uccise da chi diceva di amarle. Le donne continuano a morire per mano di uomini che le ammazzano perché non accettano la fine di una storia, un rifiuto, non riescono a gestire un conflitto...

Lei si è autodefinita "Nera, lesbica, madre, guerriera, poeta" e ha spiegato come "la poesia non è un lusso".

"M'abituerò a non trovarti
M'abituerò a voltarmi e non ci sarai
M'abituerò a non pensarti
Quasi mai, quasi mai, quasi mai.

Nel mese di luglio ho deciso di fare il mio primo viaggio da sola, e così ho prenotato il mio treno, ho messo in una borsa qualche vestito, matite, colori e pennelli, un taccuino per i miei disegni, due libri, il pc e sono partita. Mentre chiudevo la cerniera della valigia sentivo chiaramente la resistenza che tutti gli interrogativi...

Da tempo avevo la curiosità di conoscerle e finalmente l'occasione è arrivata. In questo blog vi presento le ragazze che hanno fondato il Circolo di Aspasia, giovani donne con le quali abbiamo dialogato sui temi dell'inclusione e della parità, non solo di genere. E' stato per me interessante sentire il loro punto di vista su questi temi, vedere...

Da anni ormai si è diffusa, non solo in Italia, la pratica di istallare delle panchine rosse nelle piazze e nei luoghi di passaggio di città e paesi quale simbolo della lotta contro la violenza sulle donne o in occasione di femminicidi che hanno colpito intere comunità.

Da quando mi occupo di consulenza ho notato in modo inequivocabile un atteggiamento molto diffuso tra le persone, che le porta spesso - in qualche modo - a sottovalutarsi.

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