Scegliere: perché è così difficile?
Siamo spesso di fronte ad un bivio. Sono molte le occasioni in cui ci troviamo a dover prendere delle decisioni, a scegliere tra diverse alternative: un percorso di studi o un altro, un tipo di carriera o l'altra, rimanere o andare, prendere o lasciare.
Per prendere le nostre decisioni proviamo a ponderare i pro ed i contro di una o dell'altra scelta, mettiamo sulla bilancia le due alternative, a volte stilando elenchi di vantaggi e svantaggi dell'una e dell'altra per vedere, alla fine, quale prevale.
Quante volte ci capita poi, a scelta avvenuta, a percorso intrapreso, di capire che alla fine, in fondo in fondo, quella che abbiamo scelto è la strada che ci ha dato più senso di sicurezza, perché non sapevamo davvero deciderci?
Molto spesso le decisioni da prendere riguardano aspetti e ambiti che non sono neanche lontanamente paragonabili: qual è l'elemento che ci porta a scegliere tra la carriera o la famiglia, tra un figlio o un lavoro? Siamo proprio sicure che il processo giusto sia valutare i singoli elementi considerandoli, migliori o peggiori tra loro?
E se la variabile determinante stesse dentro di noi e non nei singoli aspetti esterni che andiamo a valutare?
Vi consiglio di ascoltare questo illuminante monologo della filosofa Ruth Chang!