La vita è come un piatto di puttanesca

09.06.2024

E' appena trascorso il fine settimana e ho potuto finalmente rallentare, facendo una cosa che mi piace e rilassa tantissimo: CUCINARE

C'è chi trova l'amore tra le pagine di un romanzo, chi tra le note di una canzone, e poi ci sono io, che lo ritrovo tra le righe di un pacchero al pomodoro. Sì, perché la mia passione per i primi piatti è così ardente che potrebbe sciogliere anche il cuore più glaciale.

Immaginate la scena: una cucina piena di aromi, una padella che sfrigola, e io, con un grembiule con scritto "Cuoche combattenti", intenta a creare capolavori di carboidrati. 

Ma non è solo una questione di fame, è una questione di amore, di dedizione, di vivere la vita con gusto (letteralmente).

Amore a prima forchettata

Da che ho memoria, il mio primo amore non è stato una persona, ma un piatto di spaghetti al ragout. 

Ero giovane ed ingenua, e non sapevo ancora che quel mix di passata di pomodoro, carne macinata e trito di cipolla e carote avrebbe segnato il mio destino culinario e sentimentale. Ogni piatto di pasta è un'esperienza sensoriale che mi ha insegnato che l'amore, come la pasta, è fatto di ingredienti semplici ma perfetti insieme.

Ora, non voglio annoiarvi con la chimica della cucina, ma sono convinta che c'è qualcosa di magico nel modo in cui l'amido dell'acqua di cottura si mescola con la salsa, creando quella consistenza vellutata che ci fa innamorare a ogni boccone. 

Di certo la vita è una puttanesca...

Se c'è una lezione che ho imparato dai primi piatti, è che la vita è come una puttanesca: piena di sapori forti, a volte piccante... Bisogna saper mescolare bene gli ingredienti, accettare i momenti amari e godersi quelli dolci, proprio come quando si gusta una buona pasta. E se qualcosa va storto? Si può tentare con un po' di parmigiano per aggiustare tutto (o nel caso della vita, un abbraccio sincero).

Ma vogliamo parlare di un buon risotto?

Ah, il risotto! Se la pasta è poesia, il risotto evoca la musica.

 Preparare un risotto è come una danza lenta e sensuale: richiede pazienza, attenzione e una mano che coccoli ogni chicco di riso, accarezzandolo con il brodo caldo, finché non si trasforma in un abbraccio cremoso di sapori.

Tra i miei preferiti c'è sicuramente quello alle zucchine e taleggio: la dolcezza della zucchina si mescola e amalgama con il sapore deciso del taleggio, fondendosi in un tripudio di profumi.

Tortelli: amore e precisione ad ogni passaggio

Poi ci sono i tortelli (di diverse fogge), che quando li prepari ti accingi a partecipare ad un rituale magico: ogni passaggio deve essere accurato e ben gestito, la sfoglia deve essere sottile, il ripieno saporito e la chiusura perfetta.

Che si decida di tuffarli nel brodo caldo e li si condisca con un sugo generoso, i tortelli sono una vera delizia!

E infine lasagne come non ci fosse un domani...

E infine le lasagne, vero emblema di convivialità.

Un piatto fatto di strati di sapori che sono strati di puro piacere, qualsiasi sia il tipo di ripieno che si decide di utilizzare; sfoglie verdi o bianche, besciamella vellutata, ragout di carne o di lenticchie, o ancora ripieno alle verdure, ai formaggi ... quando si apre il forno, la cucina viene invasa da profumi inebrianti che richiamano tutti a tavola, senza che ci sia bisogno di dire: "è pronto!".

Ovviamente non può mancare un buon bicchiere di vino

Mi è ormai chiaro che la mia passione per i primi piatti non è solo una questione di gusto, ma una filosofia di vita. È la mia maniera di celebrare la bellezza delle piccole cose, di ricordare che a volte, tutto ciò di cui abbiamo bisogno è un piatto di pasta fatto con amore. 

E adesso, se mi scusate, ho una pentola d'acqua che bolle e un bicchiere di vino rosso che chiama languido il mio nome...

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