Il meglio di un uomo (diceva lo slogan)

29.01.2023

I maschi vivono più o meno inconsapevolmente ingabbiati dentro stereotipi che richiedono loro una "ipermascolinità", ovvero ideali di virilità tossici e vincolanti.

L'uomo è in costante competizione con se stesso e con gli altri, la società lo vuole forte, deve dimostrare e dimostrarsi di essere un campione.

I bambini sono più "fisici" nei giochi rispetto alle bambine, è la natura... (ci diciamo spesso), ma siamo sicur@ che sia proprio così?



Se proviamo a guardare come ci atteggiamo con i bambini e le bambine fin dai primi momenti della loro vita, sia in famiglia che in società, possiamo vedere che gli stimoli che arrivano loro sono molto diversi; inoltre loro si riconoscono e autodefiniscono anche per emulazione, ovvero sviluppano le proprie caratteristiche in relazione all'agito che assorbono guardando gli adulti e le adulte, in primis mamma e papà.

Per aiutare le nuove generazioni a liberarsi di stereotipi che li ingabbiano, è dunque utile lavorare sull'esempio e sul contesto.

In questo, ha un ruolo fondamentale la comunicazione: gli spot pubblicitari ad esempio possono contribuire a cambiarne ruoli e percezioni rispetto a cosa sia giusto e sbagliato, affinché tutti e tutte possano esprimersi in base alle proprie naturali ispirazioni, vivendo relazioni più sane ed equilibrate.


Mascolinità tossica: il caso Gillette

Il noto marchio di rasoi Gillette ha negli anni proposto visioni della mascolinità in linea con il contesto sociale in cui gli spot sono stati pensati.

E' interessante vedere come i messaggi proposti si siano evoluti nell'arco di 30 anni.

Vi propongo di seguito gli spot usciti nel 1989 e nel 2019, segnalando che quello del 2019 non è peraltro stato diffuso sul mercato italiano, dove si è preferito il concetto di "Shave like a bomber" del testimonial-calciatore Bobo Vieri.


Guarda lo spot Gillette del 1989:


Guarda lo spot Gillette del 2019:

mararinner - Tutti i diritti riservati 2024
Creato con Webnode Cookies
Crea il tuo sito web gratis!