E se arrivasse una Premier donna al Governo?

01.02.2021

L'Italia sta con il fiato sospeso, in attesa che si riesca a capire quali saranno le sorti del costituendo Governo italiano, in bilico tra elezioni e rimpasti. 

L'eventualità che la scelta del nuovo premier cada su una donna è davvero remota ma è interessante pensare che ciò sia possibile, prima o poi!


Si fa presto a dire Premier

Dopo che da ultimo negli Stati Uniti, con l'ascesa a Vicepresidente di Kamale Harris, un grande passo è stato compiuto, anche qui nel bel Paese ci solletica la voglia di pensare che sia possibile avere una donna ai vertici della politica italiana.

Guardando in giro per il mondo, numerosi Stati cominciano ad avere delle Leader al comando, e in molti di questi Paesi la situazione generale è positiva.

Ciò è dovuto alla lungimiranza delle idee e dei programmi di queste donne che, assieme al proprio gruppo di collaboratori e collaboratrici, traghettano le proprie nazioni verso il futuro.

Una cosa però è certa: non tutte le donne, come non tutti gli uomini, sono all'altezza di un simile servizio e quindi la scelta non è certo facile da compiere.

La situazione italiana

Nel panorama italiano, sia politico che non, si annoverano molte donne che hanno già raggiunto ruoli di grande importanza e prestigio, ancora però non si assiste alla cosiddetta "rottura del tetto di cristallo".

E' difficile credere che la scelta ricadrà su una donna, ma è importante stimolare la riflessione di cosa ci attendiamo possa comportare avere una donna a capo del Governo.

Se il dibattito sull'imprenditoria femminile è infatti in pieno svolgimento, e molte domande sul ruolo delle donne nel mondo del business stanno trovando risposta, non sono ancora chiari, a mio modo di vedere, i meccanismi, le attese, o meglio le aspettative che sottendono all'ascesa di una donna a Palazzo Chigi.

I valori sottesi

 Il fatto che un Paese venga guidato da una donna, porta con sé la sottintesa speranza che vi sia una attenzione nuova e altra sulle diverse questioni oggetto dei programmi di governo.

C'è dunque da interrogarsi su quale rappresentante femminile delle forze politiche in campo, possa incarnare questa evoluzione, anche in considerazione dei valori più o meno conservatori che porterebbe in dote.

Ricordo con affetto un video della Cancelliera tedesca, Angela Merkel, che comunica ai propri concittadini la necessità di un secondo lockdown per le feste di Natale: gli occhi lucidi, la voce rotta, una forte determinazione nel richiamare il senso di responsabilità dei tedeschi, affinché tutti uniti portino assieme il peso di un sacrificio necessario per garantire un futuro migliore alla Nazione.

E' stato proprio un esempio per me chiaro dell'interpretazione femminile del ruolo di una persona che fa politica.

Noi italiane ed italiani siamo pront@ a questo passo?



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