Vasco, Einstein e l'amore che stringe senza fare nodi

Ho sentito amore nell'aria...

In questi giorni di viaggio, ho visitato i luoghi in cui hanno girato il bellissimo film di Luca Guadagnino, tratto dall'omonimo libro "Chiamami col tuo nome" di André Aciman.

Per chi non lo sapesse, si tratta della storia due ragazzi, Elio ed Oliver, che vivono un'intensa quanto breve storia d'amore, che apre le porte alla vita sentimentale del giovane Elio, ritrovatosi a fare i conti - alla sua giovane età - con la scoperta del suo orientamento sessuale.

Ed in questi giorni si è anche celebrata la giornata mondiale contro l'omolesbotransfobia, in ricordo della data in cui l'OMS ha rimosso l'omosessualità dalla lista delle malattie mentali.

Ho guidato e camminato per stradine isolate, in una pianura italiana densa di colori, di profumi e di luci, e non ho potuto non notare quanto, in fondo, in un mondo dove tutti urlano ed alzano la voce additando ed accusandosi a vicenda di minacciare l'equilibrio precostituito delle cose, l'amore continua silenziosamente a fare il suo corso, tra gioie e dolori. L'amore è una forza costante che non si lascia sopraffare dal rumore esterno.

Amore: come è difficile!

Con una birra a fianco, con il vento mite di questo pazzo maggio che mi accarezzava il viso ho disegnato l'amore, quello che sento dentro, quello che non parla con gli altri, ma solo a me stessa, con Vasco Rossi che cantava in sottofondo...

Poi ho deciso di lasciare per qualche tempo il mondo reale, e mi sono buttata in quello virtuale, fatto di social e di web... e il rumore urlato di un mondo agitato mi ha pervasa e rattristata... sì, perché per tante cose che ho letto, l'unica verità è che l'amore non conosce genere e non fa sconti a nessuno, che ci piaccia o no. 

Einstein pensaci tu...

In mezzo a tutto questo vociare del web, mi sono imbattuta in una lettera che (ndr: sembra, ma prendiamola con le pinze) Einstein abbia scritto a sua figlia e che ho trovato illuminante a proposito della forza di questo sentimento e di cui riporto un estratto.

"Quando ho proposto la teoria della relatività, pochissimi mi hanno capito e quello che ora ti rivelerò, perché tu lo trasmetta all'umanità, si scontrerà anche con l'incomprensione e il pregiudizio del mondo.
Ti chiedo di custodire le lettere per tutto il tempo necessario, anni, decenni, fino a quando la società non sarà abbastanza progredita da accettare ciò che ti spiegherò qui di seguito.
Esiste una forza estremamente potente alla quale, finora, la scienza non ha dato una spiegazione formale. È una forza che include e governa tutte le altre, ed è persino alla base di qualsiasi fenomeno che accade nell'universo e che non è stata ancora identificata da noi. Questa forza universale è l'amore.
Quando gli scienziati erano alla ricerca di una teoria unificata dell'universo hanno dimenticato la più potente forza invisibile. L'amore è Luce, che illumina coloro che lo danno e lo ricevono. L'amore è Gravità, perché fa sentire alcune persone attratte dalle altre. L'amore è Potere, perché moltiplica il meglio che abbiamo e permette all'umanità di non estinguersi nel suo cieco egoismo. L'amore si dispiega e si rivela. Per amore viviamo e moriamo. L'amore è Dio e Dio è Amore.
Questa forza spiega tutto e dà senso alla vita. Questa è la variabile che abbiamo ignorato per troppo tempo, forse perché abbiamo paura dell'amore perché è l'unica energia dell'universo che l'uomo non ha imparato a guidare a suo piacimento. [...]"

E poi arriva Vasco, serafico

Insomma, riflettevo che non importa se siamo eterosessuali, omosessuali, bisessuali, e così via, o che si tratti - per dirla con Vasco - di amore a prima a vista o di amore che non basta, di amore che è sempre nel cuore, o soltanto per due ore; quel che conta è arrendersi al fatto che ci farà stare bene e ci farà soffrire, perché è così che funziona, quando ci si autorizza ad amare!

"E va bene così, senza parole..."